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Irritazione da pannolino: consigli utili
16 luglio 2025

Irritazione da pannolino: consigli utili

L'irritazione da pannolino, nota anche come dermatite da pannolino, è un disturbo cutaneo comune nei neonati e nei bambini nei primi mesi di vita, che si manifesta con arrossamenti, prurito, desquamazione o vescicole nella zona coperta dal pannolino.

Una corretta igiene, un'attenta prevenzione e piccoli accorgimenti quotidiani possono ridurre in modo significativo il rischio di comparsa e aiutare a risolvere rapidamente il problema.

Le cause dell'irritazione da pannolino

La causa principale dell’irritazione da pannolino è il contatto prolungato della pelle con l’umidità prodotta da urine e feci, che ha luogo quando il pannolino non viene cambiato frequentemente: l’ambiente caldo e umido favorisce la macerazione dell’epidermide, rendendola più vulnerabile alle irritazioni.

Anche l’alimentazione può influire, specialmente durante lo svezzamento, quando l’introduzione di cibi solidi modifica la composizione delle feci, rendendole potenzialmente più irritanti per la cute. Allo stesso modo, ciò che la madre consuma durante l’allattamento può influenzare la composizione del latte e, di conseguenza, alterare la flora intestinale del neonato.

Altre possibili cause sono:

  • la sensibilità individuale, dato che alcuni bambini hanno una pelle particolarmente reattiva che li rende più inclini a sviluppare infiammazioni cutanee;

  • i materiali di cui sono composti i pannolini, che possono contribuire al problema quando sintetici;

  • i detergenti utilizzati per lavare i pannolini riutilizzabili, quando troppo aggressivi.

Rimedi per l'irritazione da pannolino

La prima regola è mantenere l’area cutanea sempre asciutta e pulita: a ogni cambio di pannolino, è importante lavare la zona con acqua tiepida, evitando saponi schiumogeni o contenenti alcol, ed eseguendo movimenti delicati per non irritare ulteriormente la cute.

Dopo aver deterso la pelle, è utile applicare uno strato sottile di crema lenitiva specifica per uso pediatrico: questo tipo di prodotto crea una barriera protettiva contro l’umidità, aiuta a rigenerare la pelle e calma il rossore.

Anche la frequenza dei cambi gioca un ruolo cruciale: il pannolino andrebbe sostituito appena si sporca, senza attendere che sia visibilmente pieno. È benefico anche lasciare il neonato senza pannolino per alcuni minuti al giorno, in un ambiente sicuro e caldo, così da favorire la naturale traspirazione cutanea.

Nei casi in cui l’irritazione peggiori o compaiano segnali come vescicole, secrezioni o lesioni, è opportuno consultare il pediatra che, in presenza di infezioni batteriche o fungine, potrebbe prescrivere farmaci topici mirati, come pomate antifungine, antibatteriche o antinfiammatorie, a seconda della diagnosi.

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