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Ecco come lo stress abbassa le difese immunitarie
Lo stress, specialmente quando prolungato, può avere effetti negativi sul corpo e sul sistema immunitario, indebolendolo e predisponendo il corpo a infiammazione, sonno disturbato, oltre che a un generale abbassamento della qualità della vita, dato che può inficiare anche la qualità dei rapporti sociali, senza dimenticare i problemi gastrointestinali e l’aumento della pressione sanguigna.
Analizziamo insieme perché lo stress andrebbe tenuto alla larga, specialmente quando si avvicinano i primi freddi.
Una panoramica sullo stress
Prima di esaminare il modo in cui lo stress può compromettere le nostre difese immunitarie, è essenziale considerare come lo stress possa contribuire alla comparsa di diverse condizioni.
Ne è un esempio l’aumento dell'acidità e i problemi che ne conseguono, come il bruciore di stomaco e il reflusso gastroesofageo. In altri casi, lo stress può causare una maggiore caduta dei capelli e ostacolarne la ricrescita, fino a essere causa anche di diversi disturbi cutanei, poiché indebolisce il derma e lo rende sensibile agli agenti esterni.
In ultimo, ma non meno debilitante, lo stress è spesso associato all'emicrania e può essere una causa comune di mal di schiena, poiché tende a provocare tensione muscolare in questa area del corpo.
Stress e difese immunitarie basse
L'esposizione allo stress, anche se non estremamente intenso, ha dimostrato di influenzare in maniera diretta il numero e il tipo di globuli bianchi presenti nel sangue e nei tessuti, nonché la quantità e la qualità degli agenti di difesa come le citochine, portando a un generale indebolimento delle difese immunitarie.
Quando anche cronico e intenso, lo stress può alterare la composizione delle comunità microbiche naturalmente presenti nel corpo, tra cui il microbioma intestinale, consentendo la proliferazione e l'insediamento di batteri patogeni, portando così a disturbi della funzionalità intestinale, nonché a condizioni come vaginiti da Candida, vaginosi batteriche, problemi cutanei e infezioni fungine.
Inoltre, lo stress cronico può aumentare il rischio di sviluppare allergie: ciò avviene quando l'evento stressante termina e i livelli di cortisolo (l'ormone dello stress) tornano alla normalità, riducendo il loro l'effetto anti-infiammatorio: in tali evenienze, il sistema immunitario può reagire in modo eccessivo agli stimoli che non rappresentano una vera minaccia, manifestandosi con sintomi allergici, come prurito e asma.
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