Colesterolo: quando i valori sono troppo alti

Il colesterolo è una sostanza lipidica che si ritrova nel sangue. Si tratta quindi di un grasso, che non per forza bisogna considerare dannoso per l’organismo, anzi è necessario per il suo corretto funzionamento. E' infatti per certi aspetti essenziale poiché viene utilizzato per la produzione di ormoni, la sintesi di vitamina D e la formazione delle membrane cellulari. Il colesterolo viene prodotto principalmente dal fegato, ma può anche essere introdotto attraverso la dieta. Esistono due tipi principali di colesterolo presenti nel sangue: il colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità) spesso definito "colesterolo buono" e il colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) noto come "colesterolo cattivo".

Colesterolo buono e cattivo

I colesterolo "buono" (HDL) raccoglie l’eccesso di colesterolo nel sangue e lo veicola al fegato che è in grado di eliminarlo. Protegge in questo modo le arterie e previene l’insorgere di malattie come infarto e ictus. Il colesterolo "cattivo" (LDL), se presente in quantità eccessive, può accumularsi nei vasi sanguini, ostruendoli e impedendo la normale circolazione sanguigna.

I rischi per la salute possono prevedere infarto e ictus ed è pertanto fondamentale mantenere un equilibrio salutare tra i livelli di colesterolo HDL e LDL. La dieta e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale nel controllo dei livelli di colesterolo. Ridurre l'assunzione di grassi saturi, aumentare l'attività fisica e consumare una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani può contribuire a mantenere il colesterolo sotto controllo.

 

Come si misura il colesterolo

Il colesterolo viene misurato attraverso un esame del sangue chiamato profilo lipidico o pannello lipidico. Questo esame fornisce informazioni sui livelli di colesterolo totale, colesterolo HDL e colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") oltre al valore dei trigliceridi, un altro tipo di grasso presente nel sangue.

Per effettuare il test, viene prelevato un campione di sangue. È necessario un digiuno di almeno 9-12 ore prima dell'esame, poiché l'assunzione di cibo può influenzare temporaneamente i livelli di colesterolo. I risultati del profilo lipidico vengono solitamente espressi in milligrammi per decilitro di sangue (mg/dL) o millimoli per litro di sangue (mmol/L). Ecco cosa indica ogni parametro:

  • Colesterolo totale: rappresenta la somma dei livelli di colesterolo HDL, LDL e VLDL (lipoproteine a densità molto bassa). Il valore ottimale per il colesterolo totale dovrebbe essere inferiore a 200 mg/dL (o 5.2 mmol/L).
  • Colesterolo HDL: un livello elevato di colesterolo HDL è desiderabile, poiché svolge un ruolo protettivo per la salute del cuore. Valori superiori a 60 mg/dL (o 1.6 mmol/L) sono considerati benefici.
  • Colesterolo LDL: un livello elevato di colesterolo LDL è considerato un fattore di rischio per le malattie cardiache. I valori raccomandati dipendono dallo stato di salute generale, ma in generale, si cerca di mantenere il valore al di sotto di 100-130 mg/dL (o 2.6-3.4 mmol/L) per gli individui a basso rischio cardiovascolare.

Le cause del colesterolo

Ci sono diverse cause del colesterolo alto nel sangue, tra cui:

  • dieta poco salutare: un'elevata assunzione di grassi saturi e trans nella dieta può aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. Alimenti ricchi di grassi saturi includono carne rossa, prodotti lattiero-caseari pieni di grassi, burro, cibi fritti e snack confezionati. I grassi trans sono spesso presenti negli alimenti processati, nei dolci confezionati e negli oli idrogenati;
  • obesità: l'eccesso di peso corporeo, in particolare l'accumulo di grasso addominale, può contribuire all'aumento dei livelli di colesterolo;
  • mancanza di attività fisica: uno stile di vita sedentario può influire negativamente sui livelli di colesterolo. L'attività fisica regolare può aumentare il colesterolo HDL "buono" e aiutare a controllare il colesterolo LDL "cattivo";
  • fattori genetici: L'ereditarietà gioca un ruolo importante nella regolazione dei livelli di colesterolo. Alcune persone possono avere una predisposizione genetica ad avere livelli di colesterolo più elevati;
  • età e genere: con l'avanzare dell'età, i livelli di colesterolo tendono ad aumentare. Inoltre, gli uomini di solito hanno livelli di colesterolo più alti rispetto alle donne prima della menopausa. Dopo la menopausa, i livelli di colesterolo nelle donne tendono ad aumentare;
  • condizioni mediche: alcune malattie come il diabete, l'ipotiroidismo, le malattie del fegato e dei reni possono influenzare i livelli di colesterolo;
  • consumo di tabacco e alcol: fumare e consumare regolarmente grandi quantità di alcol possono abbassare i livelli di colesterolo HDL "buono" e aumentare i livelli di colesterolo LDL "cattivo".

È importante notare che il colesterolo alto può essere una combinazione di più di questi fattori e può variare da persona a persona. Ridurre l'assunzione di grassi saturi, seguire una dieta equilibrata, praticare regolarmente attività fisica, evitare il fumo e moderare il consumo di alcol possono contribuire a mantenere i livelli di colesterolo nella norma. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere a farmaci prescritti dal medico per controllare il colesterolo. Continua la lettura ed avrai maggiori info sul ruolo dei farmaci.

Gli integratori per il colesterolo

Gli integratori alimentari possono essere utili come parte di un piano generale per abbassare il colesterolo, ma è importante sottolineare che prima di assumere qualsiasi integratore è consigliabile consultare un medico per determinare la giusta opzione in base alle proprie esigenze e condizioni di salute. Ecco alcuni integratori che possono contribuire a ridurre il colesterolo:

  • Monacolina K: si tratta di un composto naturale presente nel lievito di riso rosso, tradizionalmente utilizzato nella medicina tradizionale cinese per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. E un ingrediente attivo presente in alcuni integratori alimentari commerciali tra cui Low Lipid Plus. La monacolina K agisce inibendo un enzima chiamato HMG-CoA reduttasi, che è coinvolto nella produzione di colesterolo nel fegato. Inibendo questo enzima, la monacolina K riduce la sintesi endogena di colesterolo e quindi può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL "cattivo" nel sangue.
  • Omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce grasso come salmone, sgombro e tonno, possono aiutare a ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue. In alternativa, gli integratori di olio di pesce possono fornire quantità concentrate di omega-3. È importante assicurarsi che gli integratori di olio di pesce siano di alta qualità e purificati per rimuovere eventuali contaminanti;
  • Tè verde (Camelia sinensis): le sostanze contenute nelle sue foglie presentano proprietà curative e terapeutiche. In particolare i flavonoidi contribuiscono, con la loro azione antiossidante, a sostenere le funzioni cardiache e a ridurre i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. In questo modo il tè verde esercita una funzione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari;
  • Integratori di steroli vegetali: Gli steroli vegetali sono sostanze naturalmente presenti in frutta, verdura, noci e semi. Possono bloccare parzialmente l'assorbimento del colesterolo nel tratto intestinale e aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL. Gli integratori di steroli vegetali possono essere utilizzati come parte di una strategia complessiva per gestire il colesterolo, ma è importante seguirne le indicazioni e consultare un medico prima dell'uso.

Come abbassare il colesterolo alto: il ruolo dei farmaci

Per abbassare il colesterolo alto, è importante adottare uno stile di vita sano e, in alcuni casi, possono essere necessari farmaci specifici prescritti dal medico. Le statine sono farmaci prescritti comunemente per abbassare il colesterolo. Agiscono bloccando un enzima nel fegato che è coinvolto nella produzione di colesterolo. Esse possono ridurre sia il colesterolo LDL che i trigliceridi e aumentare il colesterolo HDL. In alcuni casi possono essere prescritti farmaci diversi dalle statine, come i fibrati, i sequestranti degli acidi biliari o i farmaci inibitori PCSK9, a seconda delle esigenze specifiche del paziente.