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Antiparassitari per cani in compresse masticabili: consigli utili e controindicazioni
Gli antiparassitari per cani in compresse masticabili rappresentano una soluzione pratica ed efficace per proteggere l’animale da pulci e zecche.
Grazie alla loro formulazione, risultano appetibili e facili da somministrare, in quanto ben accettate dalla maggior parte dei cani, semplificando il trattamento rispetto alle tradizionali soluzioni spot-on o ai collari antiparassitari.
Questi prodotti sono disponibili in farmacia, nei negozi specializzati, anche online, e spesso non necessitano di prescrizione veterinaria: una singola somministrazione garantisce una protezione che può durare fino a un mese, eliminando i parassiti prima che possano riprodursi e prevenendo così la contaminazione dell’ambiente domestico.
Modalità d’uso e benefici
Le compresse antiparassitarie possono essere somministrate in qualsiasi momento della giornata, con o senza cibo, rendendo il trattamento estremamente versatile: agiscono rapidamente, uccidendo pulci e zecche prima che possano deporre uova, riducendo così il rischio di infestazioni all’interno della casa.
Un ulteriore vantaggio è la possibilità di utilizzo anche nelle femmine in gravidanza o allattamento, senza effetti negativi sulla salute dei cuccioli, senza dimenticare che sono generalmente ben tollerate e non presentano interazioni note con altri trattamenti veterinari.
Tuttavia, per un controllo efficace dell’infestazione, è importante trattare tutti gli animali presenti nell’ambiente domestico e, in caso di infestazioni gravi, adottare misure di pulizia aggiuntive, come l’uso di prodotti antiparassitari per la casa e una regolare aspirazione di tappeti e superfici imbottite.
Controindicazioni e precauzioni
Sebbene questi antiparassitari siano generalmente sicuri, non devono essere somministrati a cani con ipersensibilità nota agli ingredienti attivi o agli eccipienti del farmaco e, affinché il trattamento sia efficace, i parassiti devono iniziare a nutrirsi dell’animale, il che significa che non è possibile escludere del tutto il rischio di trasmissione di malattie veicolate da pulci e zecche.
Nei cuccioli di età inferiore alle otto settimane o con un peso inferiore ai due chilogrammi, l’uso delle compresse deve essere valutato dal veterinario in base al rapporto tra benefici e potenziali rischi. Per quanto riguarda i cani maschi riproduttori, non sono disponibili dati sufficienti sulla sicurezza del trattamento, quindi il suo impiego deve essere deciso su indicazione veterinaria.
Nonostante il rischio di effetti avversi sia ridotto, in caso di sovradosaggio non sono stati osservati sintomi preoccupanti nei test condotti su cuccioli sani.
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