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Protezione solare consapevole: per la tua pelle e per l’oceano
L’uso della protezione solare è diventato un gesto imprescindibile per preservare la salute della pelle durante l’esposizione al sole. Tuttavia, oggi la scelta di un solare non può più limitarsi alla semplice ricerca di un fattore di protezione adeguato e sempre più persone cercano formule che non solo difendano l’epidermide dai danni dei raggi UV, ma che rispettino anche la salute della fauna e della flora marine.
Scegliere in base al fototipo
Una corretta esposizione solare inizia dalla conoscenza del proprio fototipo, un parametro dermatologico che si basa sulla risposta della pelle ai raggi solari e che tiene conto anche del colore degli occhi e dei capelli.
Chi appartiene al fototipo 1 presenta pelle molto chiara, spesso con lentiggini, occhi azzurri o verdi e capelli biondi o rossi, è particolarmente sensibile ai raggi UV e si scotta con facilità, senza riuscire ad abbronzarsi. Il fototipo 2 condivide alcune caratteristiche del primo, ma può acquisire una leggera abbronzatura.
Il fototipo 3 include chi ha una carnagione chiara o olivastra, con occhi e capelli castani, tende a scottarsi, ma riesce ad abbronzarsi in modo progressivo, mentre il fototipo 4 comprende persone dalla pelle mediamente scura, che si abbronzano facilmente e si scottano raramente. Infine, i fototipi 5 e 6, con carnagione scura o molto scura, hanno una bassa predisposizione alle scottature e una naturale resistenza ai danni solari.
I fototipi più chiari devono optare per protezioni molto alte (SPF 50 o 50+), mentre quelli intermedi possono orientarsi verso SPF tra 30 e 50. I fototipi scuri, sebbene più resistenti, dovrebbero comunque proteggersi con SPF da 15 a 30, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Un formato per ogni pelle
La texture del solare può variare sensibilmente e deve essere scelta in base al tipo di pelle e alle esigenze pratiche.
Chi ha la pelle secca può trarre beneficio dalle creme, più corpose e nutrienti, capaci di offrire anche un’azione emolliente, mentre le lozioni o i latti solari, dalla consistenza più leggera, sono perfetti per pelli miste o normali, e gli spray risultano ideali per una stesura rapida e uniforme, soprattutto su zone ampie come schiena e gambe.
Infine, le formule in stick sono utili per proteggere le zone più sensibili e soggette a esposizione diretta, come labbra, naso, contorno occhi e tatuaggi.
Per il rispetto degli oceani
Oltre alla salute della pelle, la protezione solare dovrebbe tutelare anche gli ecosistemi marini, spesso compromessi da alcune sostanze contenute nei solari tradizionali. Ingredienti come oxybenzone, octinoxate e parabeni sono stati messi sotto accusa per i loro effetti nocivi sulla fauna marina e sulle barriere coralline. Queste sostanze, una volta rilasciate in acqua, possono contribuire allo sbiancamento dei coralli e interferire con il ciclo vitale di molte specie acquatiche.
Per questo motivo, sempre più marchi stanno formulando solari reef-safe, ovvero privi di componenti dannose per l’ambiente marino. Le creme solari sostenibili utilizzano filtri fisici o minerali come l’ossido di zinco o il biossido di titanio in forma non nano, evitando sostanze tossiche e preferendo ingredienti biodegradabili.
Optare per un prodotto solare eco-compatibile significa contribuire attivamente alla protezione degli oceani, senza rinunciare alla sicurezza della propria pelle. In questo modo, la scelta della protezione solare diventa un gesto consapevole, che integra il benessere personale con il rispetto della natura.
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